Intervista a Antonio De Carlini, responsabile Tecsial Campania
News: Tecsial opera da 20 anni sul territorio nazionale affiancando le imprese negli adempimenti normativi in tema di sicurezza e igiene del lavoro, ambiente e medicina del lavoro, formazione e antinfortunistica, antincendio e HACCP, fino alla Privacy e al Regolamento europeo 679/2016. La mission dell’azienda è quella di produrre sicurezza e favorire una cultura della prevenzione negli ambienti di lavoro.
La professionalità dei consulenti, unita alla competenza tecnica e alla conoscenza delle più recenti norme di legge fanno della Tecsial un punto di riferimento importante per le aziende che devono occuparsi di formazione e addestramento del personale per l’uso di attrezzature e macchinari speciali, sicurezza nei luoghi di lavoro, medicina del lavoro, progettazione e sviluppo di sistemi di gestione qualità.
Antonio De Carlini, 42enne napoletano, laureato in Economia aziendale alla “Luiss” di Roma nel 2002, dopo una prima esperienza in “Ford Italia” e una parentesi durata un anno nell’alta formazione sulla progettazione comunitaria, dal 2003 ha subito iniziato a lavorare come consulente per le aziende nel settore della Finanza agevolata e come project manager per Istituti bancari e amministrazioni regionali. Nel 2013 insieme a Gilberto Iannone e Annamaria Bianco fonda Tecsial Campania.
«Insieme ad Annamaria Bianco sono responsabile della sede campana Tecsial con sede a Napoli. Questo spinoff nasce nel 2013 da una costola della casa madre per seguire più da vicino le tante realtà che operano sul territorio della Campania. Le tre società (qualche anno dopo nasce anche Tecsial Abruzzo) sono indipendenti dal punto di vista economico e giuridico ma sono legate tra di loro da un bagaglio di competenze maturate in 20 anni di attività. In Campania, Tecsial è al servizio di piccole, medie e grandi aziende artigiane e imprese più strutturate e fornisce consulenza in svariati settori che vanno dall’agroalimentare con Barilla a Marcianise, alle rilevazioni strumentali e alla formazione in ambito sanitario con l’Ospedale “Santobono” di Napoli. In Puglia, invece, Tecsial ha seguito oltre 10.000 clienti, ed è consulente, tra l’altro per società multiservizi e per diversi Comuni della regione. Tutto questo grazie ad una differenziazione e ad una specializzazione estrema del personale tecnico messo in campo che ci permette di operare e valutare i rischi in qualsiasi settore di attività e di spaziare nell’ambito della consulenza fino ad abbracciare i sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza: dall’ISO 9001 passando per l’ISO 14001 fino all’OHSAS 18001. Nel 2018 abbiamo ampliato il nostro portafoglio di servizi con il recepimento del GDPR fornendo ai nostri clienti anche consulenza in materia di privacy».
«La specializzazione in tutti questi settori è estremamente importante. Il nostro ventaglio delle consulenze si è ampliato negli anni mantenendo per i nostri clienti un unico soggetto referente in grado di dare risposte puntuali e precise in diversi campi. Nonostante questo, però, la sicurezza resta il nostro core business con principale riferimento alla Valutazione dei Rischi e alla formazione prevista per i lavoratori. Ci occupiamo di certificare la qualità del processo di una azienda attraverso la ISO 9001 e con la OHSAS 18001 attiviamo un sistema di gestione prettamente orientato a governare i processi di sicurezza sui luoghi di lavoro».
«Per una azienda la certificazione OHSAS 18001 è tutto. In questo modo si tutela l’azienda certificata, i dipendenti, il personale che viene mandato in trasferta in altri plant e le aziende committenti. Quest’ultimo aspetto è decisamente tra i più importanti perché quando si lavora in casa di altri le probabilità di rischi o incidenti sono differenti, interviene il così detto rischio da interferenza. L’operatore che va in trasferta deve sapere bene come muoversi per l’attività che svolge e deve essere ancora più attento perché lo fa altrove dal suo luogo di lavoro. La certificazione OHSAS rappresenta uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale. L’adesione ad un sistema di gestione della sicurezza sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle aziende. Lo dimostra il fatto che la 18001, dalla sua prima emanazione nel 1999 come standard inglese, sia stata volontariamente applicata a livello internazionale, tanto che nel 2018 è stata finalmente emanata la norma internazionale ISO 45001 che l’andrà definitivamente a sostituire entro il 2021.».
«La valutazione di rischio è il calcolo della probabilità attraverso il quale questo accade e del danno che ne può derivare. Lo scopo della certificazione OHSAS 18001 è ridurre al minimo la probabilità che si verifichi un evento dannoso e lo si fa attraverso una ferrea definizione ed ottemperanza delle procedure, della formazione e dell’addestramento del personale tarate sui reali rischi a cui si può andare incontro. Solo così riduciamo lo spazio per l’errore umano. Ha una doppia valenza, tutela l’azienda che la applica e chi la sta ospitando. Può dunque essere considerato un biglietto da visita per chi entra da fornitore in un plant in quanto certifica che l’operatore in trasferta ha tutte le carte in regola per svolgere il proprio lavoro».
«Tecsial ha sempre privilegiato il rapporto con il cliente finale ma soprattutto con determinati interlocutori. L’investimento migliore per diffondere la cultura della sicurezza è parlare con partner in contatto con le associazioni di categoria. Abbiamo convenzioni nazionali con i Consulenti del Lavoro, con l’Ordine dei Commercialisti, con Federfarma e Coldiretti. Loro sono i primi che attraverso noi possono veicolare una corretta informazione sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. A livello nazionale facciamo una serie di convegni con approfondimenti specifici e aggiornamenti normativi. In uno di questi eventi siamo venuti in contatto con Punto Netto e con loro abbiamo avviato un percorso di crescita. Le intenzioni dell’ingegnere Gaetano Griso, ceo di Punto Netto, erano già ben definite: ampliare ancora di più le skill sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro. In 7 anni siamo arrivati alla Certificazione OHSAS 18001. Punto Netto ha sempre dato una grande importanza nel gestire i processi di sicurezza interna puntando convintamente sulla formazione e sull’addestramento di un personale costantemente aggiornato. Inoltre, per la grande famiglia Punto Netto, con la sua struttura estremamente dinamica che lavora su commesse sempre diverse e gestisce flussi di personale qualificato sempre differente, l’approdo alla certificazione OHSAS 18001 ha dato vita ad una elasticità controllata che è il vero punto di forza dell’azienda irpina».
«Punto Netto ha un indice di infortunio bassissimo – conclude Antonio De Carlini – Non sono mai stati registrati infortuni di una certa rilevanza e questo non ha mai comportato un intervento o una ridefinizione dei protocolli di sicurezza. Questo lo dobbiamo al fatto che l’obiettivo di mettere al centro la sicurezza sui luoghi di lavoro era ben chiaro anche prima che le nostre strade si incrociassero. L’azienda dell’ingegnere Griso non ha mai interpretato questo investimento come un onere o un costo. Investire in sicurezza vuol dire ridurre il rischio di infortunio che – queste sì – può rappresentare un costo vivo per l’azienda che perde un operatore formato e competente per N giorni e deve sostituirlo. Inoltre, se si appura che l’infortunio è avvenuto per una mancanza dell’azienda, la colpa è ascrivibile al datore di lavoro e questo comporta un ulteriore svantaggio. La mancanza di sicurezza allora diventa un onere per l’azienda e questo è il rischio che va eliminato alla radice».