Nato a Bari 32 anni fa, entra in Punto Netto nel 2011. Quattro anni dopo è Capocantiere a Brescia e oggi coordina un team di sole donne, specializzate nelle selezioni e nei controlli qualità per l’Automotive
Era il 1991 quando Michele De Marco veniva al mondo. Allora la Punto Netto non era ancora nata e lui non poteva neanche immaginare che sarebbe diventata la sua seconda casa.
Pertanto, l’azione di un Man in the Van si svolge prevalentemente dal lato del concessionario o dell'officina autorizzata appartenente alla catena Service del costruttore automobilistico, andando ad effettuare l'analisi del difetto lamentato.
Michele frequenta l’Istituto Tecnico e Tecnologico “Marconi” di Bari, indirizzo Meccanica, e inizia a coltivare la passione per la tecnologia che, fuori dalla scuola, si unisce a quella per il calcio e il basket, praticati con una certa costanza prima di lasciare il posto al potenziamento muscolare in palestra. Tutti interessi che faranno parte del bagaglio che Michele porterà con sé anche nel suo trasferimento in Lombardia.
IL TRASFERIMENTO A BRESCIA E IL RADICAMENTO DI PUNTO NETTO IN LOMBARDIA
Sì, perché Michele De Marco nel 2015, a soli 24 anni, sposta il suo baricentro dalla Puglia alla Lombardia e approda a Brescia, nel cuore del polo industriale italiano, tra i più importanti d’Europa.
Brescia è un approdo naturale per Michele che, intanto, nel 2011 è entrato in Punto Netto, l’azienda irpina fondata nel ’97 dall’ingegnere Gaetano Griso che è diventata negli anni leader nei controlli qualità nei settori dell’Automotive, delle Energie rinnovabili e della Meccanica di precisione.
In Lombardia Punto Netto è già presente da qualche anno, ma sarà Michele a contribuire ad un radicamento senza precedenti.
Michele, insieme alla sua compagna Carmen che diventerà presto sua moglie, ma che insieme a lui fa già parte della famiglia Punto Netto, si trasferisce a Brescia dove assume il ruolo di Capocantiere e resident presso lo stabilimento della Gnutti Carlo di Maclodio e inizia la sua nuova avventura.
«Dopo i naturali problemi di ambientamento, ci siamo integrati bene con la realtà bresciana. Ritrovandoci soli, partendo da zero, lasciando gli affetti giù, è stata dura. Convivere con questa nuova realtà non è stato semplice, ma grazie alle persone conosciute sul posto di lavoro, ma anche fuori dalle mura aziendali, abbiamo superato le difficoltà. E, poi, salire a Brescia con Carmen è stato fondamentale»
Carmen e Michele a casa, però, continuano a parlare barese e ovviamente a mangiare pugliese. «Questo è uno dei modi più piacevoli per mantenere vivo il legame con la nostra terra d’origine».
Brescia, invece, è un mondo a sé stante. «Il vero motore produttivo e propulsivo d’Italia» e le differenze con Bari e il Mediterraneo si sentono tutte. «La nebbia in inverno, l’assenza del mare. Ma questi aspetti li avevo messi in conto quando decisi di salire a Nord» spiega. «Così come avevo messo in conto che Brescia avrebbe potuto offrirmi una qualità di vita migliore e nuove opportunità lavorative».
Ed è per questo che Michele e Carmen hanno trovato naturale immaginare una vita e una famiglia a Brescia. «Qui abbiamo sperimentato la prima convivenza e nel 2020 abbiamo comprato casa. Ed è sempre qui che in autunno accoglieremo il nostro bambino. Nascerà a metà ottobre e siamo tutti molto emozionati»
DA ADDETTO AL CONTROLLO QUALITÀ A CAPOCANTIERE DI PUNTO NETTO IN LOMBARDIA
Come detto, nel 2011 Michele De Marco entra in Punto Netto con la classica mansione di Addetto al Controllo qualità. A marzo 2015 arriva la svolta. Si trasferisce a Brescia e diventa Capocantiere: 5 persone da coordinare e la gestione di un unico plant. E da questo momento la sua carriera prende il volo e con essa anche la presenza di Punto Netto in Lombardia. «Oggi, ad 8 anni di distanza, Punto Netto a Brescia ha 10 clienti fissi, ognuno dei quali seguito da un team leader che lavora stabilmente in plant».
Diventa il punto di riferimento, l’uomo in Lombardia dell’azienda irpina. E accanto a lui va formandosi una squadra in costante crescita che oggi conta 35 persone, tutte donne e tutte coordinate e dirette da Michele. «In un mondo che fino a qualche anno fa era appannaggio degli uomini, le donne di Punto Netto si sono dimostrate figure professionali tra le più adatte a svolgere selezioni di minuteria, controlli qualità su componenti molto piccole per cui è richiesta grande manualità, precisione e attenzione»
Ma il ruolo di Michele non si riduce a questo. Oltre a coordinare dal quartier generale di Maclodio un team “rosa” altamente qualificato, il compito del Capocantiere di Punto Netto è anche quello di avviare nuove attività, coordinare i team dislocati per singolo cliente/stabilimento, instaurare un confronto diretto e giornaliero con loro in caso di problemi. «Ogni giorno verifico il da farsi, organizzo le persone, avvio le attività che poi verranno portate avanti dalla squadra che verrà assegnata a quel determinato cantiere o a quella determinata produzione». Per ogni squadra Michele, poi, individua anche il team leader con il quale il confronto è serrato per garantire un miglior monitoraggio dell’attività avvita.
Le attività più richieste? Neanche a dirlo sono i Controlli visivi su componentistica in alluminio, acciaio, ghisa. Insomma, i pressofusi. Controlli visivi, ma anche dimensionali, Controlli non distruttivi, principalmente con il metodo MT, la Magnetoscopia, uno dei due rami dei CnD in cui si è specializzato e certificato Michele De Marco. L’altro sono i Liquidi penetranti (PT) che, insieme agli Ultrasuoni, alle Correnti indotte e al Visual Testing rappresentano uno degli asset aziendali della Punto Netto.
Tutto questo entra a far parte del bagaglio tecnico di un Team, quello di Punto Netto, che da sempre fa della competenza, della formazione e della specializzazione il proprio cavallo di battaglia. «Una volta entrati nella grande famiglia Punto Netto tutti i dipendenti vengono formati per affrontare un’esperienza di lavoro che per molti di loro potrebbe essere anche totalmente nuova». Una prima formazione viene effettuata dallo stesso Capocantiere che fornisce l’imprinting necessario e il know how dell’azienda irpina. Poi il team leader affianca le unità nelle prime giornate di lavoro. Infine, si eseguono periodici controlli a campione su pezzi conformi e non conformi selezionati. In questo modo c’è sempre un feedback sul lavoro svolto e un costante mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi che hanno portato negli anni Punto Netto ad essere riconosciuta quale azienda leader nei controlli in stabilimento.
Grazie al fattivo contributo di Michele, Punto Netto ha consolidato la sua presenza in Lombardia diventando provider di riferimento per player importanti come la Streparava, la Italo Saleri, la Metelli, la Vgv, tutte aziende del comparto metalmeccanico specializzate nel settore Automotive per la produzione di componenti che andranno ad essere assemblate nei motori di marchi come Lamborghini, Maserati, Ferrari, Mercedes e BMW, ma anche trattori, pullman, macchine per la movimentazione terra e moto da corsa come la Ducati.
E poi ci sono le ultime acquisizioni come OMB Saleri, azienda leader che produce valvole ad idrogeno e GPL utilizzate nel comparto Automotive e Galba Srl, una grande officina meccanica che ha avocato a sé le fonderie della zona. Ed è proprio qui, nello stabilimento di Cellatica, che gli operatori qualificati Punto Netto effettuano controlli visivi e dimensionali su parti grezze e lavorate.
Ma cosa ha in serbo il futuro per Michele De Marco? «Per adesso mi godo questo bellissimo momento che porterà alla nascita di mio figlio. Poi vedremo. Per mia natura guardo all’oggi con concretezza e non faccio voli pindarici. Ma sono convinto che con Punto Netto crescerò ulteriormente dal punto di vista professionale e umano che, a conti fatti, si traduce in un benessere diffuso per me e la mia famiglia».